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Protezione antincendio sulle facciate fotovoltaiche retroventilate: Proroga documento transitorio e innovazioni della legge sull'elettricità
11.12.2024
La maggior parte dell'ampliamento della produzione di elettricità in Svizzera previsto nei prossimi anni sarà fornito dal fotovoltaico. Per questo motivo, la legge sull'elettricità approvata nel giugno 2024 introduce diversi miglioramenti, anche per gli impianti in facciata, che con circa 18 TWh/a non solo offrono un enorme potenziale, ma offrono il vantaggio di produrre di più in inverno e nelle fasce orarie marginali rispetto agli impianti sui tetti.

Secondo la revisione della legge sulla pianificazione del territorio (Art. 18a LPT), che entrerà in vigore nel corso del 2025, in futuro anche per gli impianti solari installati in facciata e considerati sufficientemente adattati si potrà applicare la procedura di annuncio e non sarà quindi più necessario richiedere sistematicamente una licenza edilizia tramite procedura di domanda. I dettagli su quanto verrà considerato sufficientemente adattato saranno disciplinati disciplinato nell’ Art. 32a della nuova versione dell’ordinanza sulla pianificazione del territorio presumibilmente a partire dalla metà del 2025. In pratica, per una facciata fotovoltaica sufficientemente adattata di principio sarà sufficiente un annuncio entro il termine prestabilito (in genere 30 giorni) all’autorità competente. Il fatto che, se per altri motivi, la facciata è comunque soggetta ad autorizzazione con procedura ordinaria di licenza edilizia, non significa che l’autorizzazione sia esclusa. Ulteriori informazioni sulla procedura di annuncio sono disponibili nella Guida pratica per la procedura di annuncio o autorizzazione di impianti solari.
Esente da licenza edilizia non significa esente da condizioni
Tuttavia, nella progettazione e nella realizzazione è necessario continuare a rispettare tutte le prescrizioni e le norme. In particolare il tema della sicurezza antincendio rappresenta una certa sfida, in quanto non esiste ancora un documento dello stato della tecnica (DST) sulle facciate fotovoltaiche.
Fino alla pubblicazione di un DST riconosciuto dall'Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio (AICAA), previsto nei prossimi anni, valgono le direttive illustrate nel documento transitorio per la progettazione e la comprova della protezione antincendio di Swissolar, pubblicato nell'autunno del 2023 e che funge da soluzione provvisoria. Una possibile procedura di vera e propria comprova della sicurezza antincendio può essere costosa e di solito non è attuabile entro il termine di annuncio di 30 giorni; pertanto, nonostante le nuove possibilità di applicare la procedura di annuncio, i progettisti di facciate fotovoltaiche e i committenti devono occuparsi dei requisiti di sicurezza antincendio già in una fase precoce del progetto.
Proroga del documento transitorio fino alla fine del 2026
Swissolar aveva inizialmente previsto di elaborare un STP entro la fine del 2024. Nel frattempo, tuttavia, è emersa la necessità di ulteriore ricerca sia sul tema della reazione al fuoco dei moduli fotovoltaici utilizzati come rivestimenti per facciate, sia per quanto riguarda la tecnologia dei materiali che a livello della procedura di comprova, prima di poter avviare prove d’incendio su grande scala in condizioni di laboratorio.
Per gli edifici di medie dimensioni sono state definite le basi per le prove antincendio, che portano a dichiarazioni universalmente valide. Tuttavia, per le prove in edifici alti, tali basi devono ancora essere in parte elaborate. Per quanto riguarda la classificazione dei materiali da costruzione, sono stati chiariti molti punti in sospeso. Una classificazione dei prodotti dei moduli fotovoltaici secondo la norma DIN EN 13501-1 è oggi effettuata da pochi produttori, poiché per l'applicazione sul tetto esistono criteri di protezione antincendio diversi da quelli per la facciata. A complicare ulteriormente la situazione è il fatto che le condizioni di prova per la preparazione dei campioni di prova stessi per i moduli fotovoltaici sono complesse.
Nel luglio 2024 AICAA ha definito i principi di riconoscimento per i moduli fotovoltaici al fine di dimostrare la resistenza al fuoco dei moduli come materiale da costruzione secondo la norma EN 13501-1. Tali principi consentono l'iscrizione nel registro della protezione antincendio AICAA bsronline.ch. Le persone interessate, in particolare i fabbricanti di moduli FV, che stanno pianificano una classificazione del prodotto secondo la norma EN 13501-1, possono richiedere la documentazione pertinente al segretariato dell’AICAA.
Per garantire la sicurezza di pianificazione anche dopo la scadenza del documento transitorio, l’AICAA, in collaborazione con Swissolar, ha prorogato la sua validità fino alla fine del 2026. Si tratta del lasso di tempo previsto per definire le prove necessarie per gli edifici fino a 30 metri di altezza, effettuare prove d’incendio su grande scala e, sulla base dei risultati, allestire un DST riconosciuto dall’AICAA. Per gli edifici alti è attualmente difficile stimare in modo attendibile l'orizzonte temporale per avere un DST. Tuttavia, le facciate fotovoltaiche continueranno ad essere autorizzate per tutte le categorie di edifici, mediante il documento transitorio e una comprova specifica per oggetto. Per gli impianti sui tetticontinuerà a valere l'attuale documento sullo stato della tecnica impianti solari.
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